FINALE REGIONALE JUNIOR TIM CUP

Oratorio Boltiere (BG) – Ti.Cu.Vi.Ge (CR) 5-5 (10-9 d.c.r.)
Il silenzio si è abbattuto domenica 16 aprile, all’Oratorio Celadina di Bergamo, sui giocatori e i tifosi cremonesi al termine della partita tra la squadra “cumignanese” neonata, ma tutt’altro che sprovveduta, Ti.Cu.Vi.Ge (degli Oratori dell’Unità Pastorale di Ticengo, Cumignano, Villacampagna e Genivolta) e la compagine bergamasca dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Boltiere.
La gara unica della fase regionale Cremona-Bergamo di calcio a 7, categoria Under 14, della decima edizione Junior Tim Cup, riservata agli oratori dei Comitati CSI con squadre in Serie A, si è conclusa con il risultato di 10 a 9 per i bergamaschi, e l’eliminazione dei cremonesi ai calci di rigore. In palio c’era il passaggio alla fase nazionale del torneo, da svolgersi a Roma il 23-24 e 25 maggio, con finali allo Stadio Olimpico.
Tanta l’amarezza dei giovanissimi calciatori del Ti.Cu.Vi.Ge per l’occasione mancata, soprattutto per aver condotto una splendida gara sempre in vantaggio e terminata ai due tempi regolamentari col pareggio di 5 reti a 5. Tutti i ragazzi della squadra di don Davide e mister Pierangelo hanno entusiasmato l’intera platea degli spettatori e hanno fatto sognare in particolare i genitori e i sostenitori presenti all’evento. Andrea, Gabriele, Michele, Diego, Gioele, Nicola, Cristian, Lorenzo, Matteo, Pietro, Nicholas, Youssef e Mattia hanno dimostrato impegno, correttezza e di meritare tecnicamente la vittoria di una competizione per niente facile.
Ma il tormento silenzioso della partita persa, legittimo e comprensibile, può trasformarsi nel sorriso rumoroso di chi impara anche dalla sconfitta, di chi fa tesoro dell’esperienza vissuta, di chi tiene il ricordo per volare verso il futuro. Nonostante l’esclusione dalla finale possono rimanere l’amicizia, la solidarietà ed il sostegno reciproco, l’accettazione e il rispetto altrui, la capacità di gioire e di soffrire insieme, cose necessarie in campo come nella vita.
Non a caso il torneo ha previsto anche momenti di riflessione, attività educative, significative per i giovani atleti, per tutti noi sportivi e protagonisti di un mondo migliore. Le squadre partecipanti, così come i giocatori della Ti.Cu.Vi.Ge, hanno prodotto striscioni, preparato foto e video pubblicati sui social, hanno avuto anche l’occasione di pensare al tema “Keep Racism Out”, di mettere fuorigioco il razzismo e ogni forma di discriminazione (intolleranza, violenza, odio in rete, bullismo…) dal campo, dallo stadio, dalla propria vita.
Perciò non tutto è perso, ma vale la pena scoprire cosa di vero e bello si può portare a casa, nonostante la sconfitta. Allora il silenzio e la tristezza possono diventare voce chiassosa di chi desidera una rivincita.